Come dicono a MyFoody “ciò che viene sprecato può creare valore se rimesso in circolo”. A partire da questo presupposto ci raccontiamo proprio alcuni progetti che vi stupiranno perché davvero con poco è possibile fare molto per gli altri e per il nostro pianeta.
La start-up italiana MyFoody per esempio ha sviluppato un complesso algoritmo che geo-localizza gli sprechi lungo tutta la filiera alimentare.Spesso capita che i prodotti non siano più venduti sul mercato della GDO perché vi sono difetti estetici nel packaging piuttosto che una data di scadenza piuttosto vicina. MyFoody non fa altro che raccogliere queste eccedenze difficili da gestire nel mercato tradizionale e ri-distribuirle a prezzi molto scontati a consumatori, rivenditori o ad associazioni di volontariato a seconda del caso.
Non solo le start-up ma anche le grosse aziende si impegnano per migliorare il mondo in cui viviamo. Un esempio è il progetto di Adidas che ha presentato il prototipo di un nuovo modello di scarpa realizzato con rifiuti di plastica ripescati dal mare. “La maggior parte delle reti per il progetto è stata donata dall’associazione ambientalista The Sea Shepherds, che ha recuperato circa 72 chilometri di reti, utilizzate nella pesca illegale in Africa occidentale”. La scarpa dovrebbe essere immessa sul mercato nel 2016.
Treedom invece è un progetto ambientalista che ha lo scopo di aiutarti a neutralizzare le tue emissioni di CO2 contribuendo allo stesso tempo allo sviluppo del sud del mondo. Come? Piantando alberi virtuali che diventano alberi veri! Una volta scelte sulla piattaforma le tipologie di alberi (che saranno piantati da contadini locali e che migliorano la fertilità del suolo) preferite è possibile acquistarne uno o più, anche per regalarli. Gli alberi sono gelocalizzati ed è quindi possibile controllare la sua crescita, e volendo anche visitarlo!
Conoscete anche voi qualche altro interessante progetto da segnalarci?
