Il calendario, con i giorni che passavano avvicinandosi sempre più alla fine della scuola, è sicuramente stato nei vostri pensieri durante tutto l’anno scolastico. Chi dovrà sostenere l’esame di maturità lo guarderà non con sollievo ma con un pizzico d’ansia.
Ma lo sapevate che il calendario non è uno solo, o meglio, nel tempo è cambiato e tutt’oggi in luoghi e situazioni diverse talvolta si usano calendari differenti da quello Gregoriano?
Il calendario rivoluzionario sovietico per esempio, fu in uso dal 1929 e il 1940: la particolarità di questo calendario è che la domenica venne abolita e rimpiazzata da una settimana di 5 giorni per bandire il giorno del riposo tradizionale della religione cristiana.
Qualcosa di simile accadde per il calendario rivoluzionario francese che fu in vigore dal 1793 e che venne soppresso da Napoleone I che riportò in vigore nel 1803 il calendario Gregoriano. I nomi dei mesi del calendario rivoluzionario (o repubblicano) francese erano particolarmente originali: in autunno c’erano per esempio vendemmiaio, brumaio e frimaio. L’inverno era composto da nevoso, piovoso e ventoso e così via. I mesi quindi erano descritti dalle loro caratteristiche.
Sono poi molto noti il calendario egiziano (basato sui cicli lunari e i flussi del Nilo) e l’apocalittico calendario Maya.
E a chi non è mai stato regalato un calendario cinese dopo una cena in uno dei tanti ristoranti etnici delle nostre città? Questo calendario è ancora in uso in questo grande paese che da solo conta miliardi di abitanti.
E voi conoscete qualche altro calendario? Come vi trovereste se, cambiando paese, doveste utilizzare un calendario diverso da quello Gregoriano?