Torna l’ormai mitico Open dei Poeti, la sfida a colpi di versi tra i più grandi letterati della nostra storia! Gli studenti votano e commentano, parafrasando le poesie del proprio poeta preferito!
Dopo gli splendidi duelli delle scorse settimane (Leopardi-Alfieri, Foscolo-Marinetti, Ariosto-Tasso, D’Annunzio-Pascoli, Manzoni-Carducci) oggi è il turno di una sfida davvero secolare: Guido Cavalcanti contro Giuseppe Ungaretti.
Secoli di lontananza, la parola che sublima l’amore angelicato del Dolce Stil Novo, la parola non retorica ed essenziale dell’ermetismo.E’ un po’ una gara fra attacco amoroso e difesa dai sentimenti. Chi vincerà?
Li accomuna l’essere stati due solitari, lontani dalla propria patria, la guerra e la vita li hanno portati altrove, sono esuli nel mondo.
“Perch’ io non spero di tornar giammai, / ballatetta, in Toscana… /” scrive l’esule guelfo bianco Guido Cavalcanti, con indicibile nostalgia per Firenze.
“In nessuna / parte / di terra / mi posso / accasare” sono le parole del giovane soldato Giuseppe Ungaretti, che scrive sconvolto dagli orrori provati sul fronte della Prima Guerra Mondiale.
Avete votato in tantissimi! E ha avuto la meglio il grande Ungaretti. Onore ad entrambi!
Sfiderà Manzoni nei Quarti. Ci rivediamo sabato con l’inizio della sfida Montale contro Saba!
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