Orsola Riva, per Corriere della Sera, oggi vi parla di istruzione.
Notizia di pochi giorni fa è la lettera firmata da 600 professori universitari che lamentano il fatto di trovarsi a dover correggere tesi di laurea con errori grammaticali molto gravi. Nel loro appello rivolto al governo ed al parlamento chiedono di ripartire dai fondamentali: ricominciare a far fare il dettato e l’ortografia.
Orsola Riva vi chiede: facendo un’autoanalisi anche voi sentite una fragilità di formazione, un buco, che non è di conoscenze ma proprio di competenze. Quanti temi alla settimana fate, quante ricerche – senza utilizzare internet e il copia incolla- fate? Vorreste che i vostri professori si facessero carico delle vostre lacune oppure ritenete che si possa fare anche senza perché l’importante è farsi capire?
Luca Tremolada, per Il Sole 24Ore, oggi vi parla di Sanremo, le risse tra rap e quel che resta del nazional popolare.
Sanremo è ormai giunto al termine e ha portato via con sé la ventata di aria nazional popolare che si è respirata negli ultimi giorni. Magari ai giovani d’oggi tutti questi riti collettivi non interessano più, forse credono che la musica italiana sia scadente e non hanno fiducia nella qualità delle canzoni italiane. Di fatto però le canzoni raccontano sempre qualcosa del nostro paese anche quando facciamo finta di non accorgercene.
Luca Tremolada vi invita a parlare di Sanremo e delle cose comuni, perché Sanremo è come il calcio ed ogni tanto bisogna anche parlarne.
Gianluigi Schiavon, per Quotidiano Nazionale, affronta il tema dei musei.
Il 2016 è stato un buon anno per i musei che hanno totalizzato 44 milioni e mezzo di visitatori per un incasso totale di 172 milioni di euro. Dunque un anno da record. Il ministro della cultura Franceschini ha parlato degli incassi come risorse preziose che torneranno interamente ai musei secondo una stima che premia le migliori gestioni.
Ma il grande successo dell’intero settore lo si deve ai siti archeologici: è di questi giorni la notizia della trasformazione del Colosseo in parco archeologico. Un sito che ammonta a 78 ettari trova una gestione e una riqualificazione diversa con dei percorsi istruttivi per i visitatori. La stessa cosa avverrà per il sito archeologico di Pompei.
Gianluigi Schiavon vi chiede: Visitate i musei? Vi piacciono? Avete suggerimenti per migliorarli?