Buongiorno ragazzi e buon lunedì,
ecco di seguito i temi che i tre giornalisti hanno pensato per voi in questa quarta settimana di concorso.
Orsola Riva, per Il Corriere della Sera, vi parla di Melania Trump, moglie del quarantacinquesimo presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump, e del bullismo nel mondo degli adulti.
Lunedì scorso la First Lady ha visitato a sorpresa una scuola media della periferia di Detroit per rilanciare il suo messaggio contro il bullismo. Questo, infatti, è un tema molto caro alla Trump, anche perché suo figlio Barron da quando la famiglia Trump si è insediata alla casa Bianca è stato pesantemente e ingiustamente bullizzato dalla rete, che lo ha addirittura bollato come autistico. A favore del ragazzino è intervenuta anche Chelsea Clinton, altra famosa figlia di un presidente americano e vittima di bullismo, dicendo che è giusto che Barron viva la sua infanzia serenamente.
Dopo gli appelli lanciati da Melania Trump alcuni si sono indignati, accusando la First Lady di occuparsi di battaglie contro reati per cui anche il marito potrebbe essere imputato. In molti, infatti, definiscono Donald Trump addirittura “il principe dei bulli”. In effetti il presidente si distingue per i suoi attacchi frontali ai rivali politici e alle donne: dalla ex Miss Universo che ha chiamato “maialina”, all’intervistatrice della CNN a cui ha rimproverato la troppa aggressività forse dovuta al ciclo mestruale.
Anche in Italia, in realtà, il mondo della politica si contraddistingue per essere molto violento nel linguaggio. Il Ministro della Pubblica Amministrazione Brunetta viene spesso accusato di essere “un nano” a causa della sua bassa statura, così come la Presidente della Camera Boldrini è oggetto di attacchi violentissimi sulla rete e non solo da parte di militanti politici locali o nazionali.
Orsola Riva è sicura che discorsi sul bullismo e sul cyberbullismo ne avrete già sentiti e dunque vi chiede: siete mai stati testimoni o vi è mai capitato di essere bullizzati dagli adulti? Quanto ancora utilizzate, tra voi, un linguaggio violento con riferimenti ai difetti fisici?
Luca Tremolada, per il Sole 24 Ore, oggi vi parla del mercato del lavoro e si domanda: “Che cosa farete da grandi”?Uno dei possibili scenari futuri nel mondo del lavoro è quello delle startup, ovvero piccolissime aziende innovative che investono in ricerca e sviluppo e cercano una strada innovativa per il proprio business.
Se è vero che molte di queste aziende muoiono in tempi brevissimi, è anche vero che quelle che resistono riescono a crescere tantissimo, molto più delle aziende normali.
Il consiglio del giornalista è quello di informarsi, studiare e laurearsi e se si ha il sacro fuoco allora lanciarsi nel mondo delle startup.
La domanda per voi è la seguente: in che settore lancereste la vostra piccola azienda? Che tipo di startupper vorreste essere?
Gianluigi Schiavon, per il Quotidiano Nazionale, oggi vi parla di animali domestici equiparati a parenti stretti.
Notizia di pochi giorni fa è la concessione di due giorni di assenza dal lavoro, per motivi di salute, ad una dipendente della Sapienza. Il caso strano, però, è che non si parla della salute della donna, ma di quella del suo cane. La donna vive da sola con il suo adorato cane malato alla laringe, per questo chiede il permesso di malattia per poter assistere il suo fido amico. Inizialmente la sua richiesta viene respinta, ma interviene la LAV (Lega Anti Vivisezione) e si appella alla mancata cura di un animale che configura i reati di abbandono e maltrattamenti. Così l’Università cambia direzione e concede il permesso.
A questo punto si apre il dibattito: da una parte Michela Brambilla si dice contenta perché gli animali d’affezione sono membri della famiglia a tutti gli effetti, dall’altra Giuseppe Cruciani parla di scelta folle perché i cani non sono bambini.
La domanda per voi è la seguente: il cane di casa è un parente stretto?