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Eccoci ragazzi con i nuovi temi per la quinta settimana de ilquotidianoinclasse.it

 

Gianna Fregonara questa settimana ci parla di conquiste spaziali. Avrete letto tutti la notizia dello scorso 12 novembre dell’atterraggio su una cometa del lander Philae della sonda spaziale Rosetta. Si tratta di una notizia eccezionale, perché è la prima volta che si è riusciti a compiere un’impresa del genere. Da quel giorno il lander ha inviato sulla terra tutte le immagini, i dati e le osservazioni che sono state fatte e si è come messo in pausa, per ricaricare le batterie e riprendere il suo viaggio, iniziato nel marzo del 2004, ben 10 anni fa!

 

Un viaggio di 10 anni nello spazio, dunque, in costante contatto via radio con l’ESA, l’Agenzia Spaziale Europea: pensate che le informazioni che arrivano in questo momento dalla cometa impiegano più di mezzora prima di giungere sulla Terra!

 

Se doveste scrivere voi la cronaca di questo viaggio, o anche di un pezzetto di questa affascinante avventura nello spazio, di cosa parlereste? Che cosa sarà successo e cosa avrà visto il lander della sonda spaziale?

 

Massimo Esposti ci parla di ambiente e disastri naturali. Ciò che sta accadendo nel nostro Paese nelle ultime settimane, alluvioni, trombe d’aria e altri disastri naturali, rappresenta solo un ulteriore campanello d’allarme di come il nostro pianeta stia soffrendo.

 

La domanda che Esposti vi pone questa settimana è: perché con i nostri comportamenti, spesso irresponsabili, il nostro non pensare all’ambiente come a un bene prezioso, non riusciamo e non vogliamo difendere il nostro pianeta? Perché non riusciamo a salvare la nostra Terra?

 

Questa settimana eccezionalmente vi presenta il tema di Quotidiano Nazionale Sergio Gioli, vicedirettore della testata.

 

Si parla di decoro urbano. Alcuni di voi avranno letto o sentito la recente polemica che è scoppiata a Bologna e che ha visto “scontrarsi” da un lato un gruppo di cittadini, che hanno ridipinto, su loro iniziativa e a proprie spese, i muri delle loro case imbrattati dai graffiti; e dall’altro, la Soprintendenza, che glieli ha fatti ridipingere perché non si trattava del colore giusto.

 

Partendo da questa vicenda, Sergio Gioli vi chiede di riflettere sul decoro urbano, sull’aspetto delle nostre città e sui modi attraverso i quali potremmo renderle più gradevoli e vivibili. Dall’altra parte, vi chiede di dire la vostra su chi “minaccia”  il decoro urbano, vale a dire su coloro che rovinano le città, imbrattando muri e marciapiedi.

 

 

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