Buongiorno ragazzi,
con oggi comincia la sesta settimana di concorso e dunque ecco i temi che i tre giornalisti Orsola Riva, Luca Tremolada e Gianluigi Schiavon hanno pensato per voi.
Orsola Riva, per il Corriere della Sera, vi parla di scuola e della scelta dell’indirizzo scolastico.
Per i vostri compagni delle medie questo periodo è decisivo per la scelta delle scuole superiori, tutti si interrogano su quale sia la scelta migliore tra i vari indirizzi esistenti in Italia.
Ultimamente è nato anche un nuovo motore di ricerca, Eduscopio della Fondazione Agnelli, che analizza città per città le scuole dividendole per indirizzo e che utilizza un criterio basato sui risultati ottenuti dopo il diploma per aiutare i ragazzi nella scelta. Questo strumento cerca di capire quanti ragazzi poi si iscrivono all’università e quanti si proiettano nel mondo del lavoro. Dunque è un indicatore abbastanza importante sulla validità della scuola.
Prima ancora di scegliere la scuola secondo la giornalista, però, sarebbe giusto interrogarsi sull’indirizzo più giusto rispetto all’indole di ogni ragazzo. Ogni anno un altro istituto di ricerca, Alma Diploma, analizza i risultati dei ragazzi alle scuole superiori: il dato che è emerso di recente è che circa il 47% dei ragazzi non rifarebbe la scelta fatta. Dunque molti ragazzi sono scontenti dell’indirizzo scolastico scelto e lo cambierebbero volentieri.
La domanda per voi è la seguente: a posteriori siete contenti della scelta fatta?
Luca Tremolada, per il Sole 24 Ore, oggi vi parla dei Paradise Papers.Si tratta di 13 milioni di documenti sottratti a società finanziarie e portati all’attenzione di una testata tedesca la quale a sua volta ha girato il materiale a un consorzio di giornalisti per estrapolarne notizie interessanti.
La prima considerazione da fare, secondo il giornalista, è che bisogna abituarsi a questa nuova modalità di diffusione delle notizie: i giornalisti riescono a mettere le mani su informazioni riservate e cominciano ad analizzarle. Il contenuti possono chiaramente svelare fatti illeciti o fatti assolutamente leciti. Nella fattispecie i file descrivono le attività di personaggi come la Regina Elisabetta, Bono Vox e forse l’intera Apple.
Il fatto di portare i propri soldi in paradisi fiscali, dove ci sono sgravi fiscali è indicatore di un comportamento della società ed ecco perché dobbiamo imparare e seguire queste notizie. Nel momento in cui i giornali ne parlano quello che bisogna imparare a guardare è in quale direzione sta andando la società. Per esempio i paradisi fiscali sono molto utilizzati.
Luca Tremolada vi chiede: voi cosa ne pensate?
Gianluigi Schiavon, per il Quotidiano Nazionale, oggi vi parla di italiani che scappano scegliendo l’estero all’Italia come luogo in cui lavorare e costruire la propria vita.
Secondo le statistiche più recenti in Italia è boom di emigranti: i giovani credono che nel nostro paese non ci sia futuro. Soltanto nel 2016 sono stati 124 000 gli italiani che hanno deciso per l’espatrio, mentre 5 000 000 sono gli italiani che nel 2016 hanno dichiarato di vivere all’estero, dunque un 60,1% in più rispetto ai dati del 2006. Quelli che partono sono laureati, poco scolarizzati, semplicemente diplomati, soli o con famiglia. Ma quali sono le mete preferite dagli italiani? Molti emigrano in Gran Bretagna, in Germania, in Svizzera, in Francia, in Brasile e negli Stati Uniti.
Le motivazioni della partenza sono per lo più di natura economica: si parte per cercare lavoro, che sia nobile o meno nobile.
Pierangelo Perazzi, 42 anni, si è trasferito alle Canarie circa dieci anni fa dove si è arrangiato facendo qualsiasi lavoro. Poi ha avuto un colpo di genio e ha creato il portale ViverealleCanarie.com per aiutare gli altri Italiani a trasferirsi in Italia.
Quello che il giornalista vi chiede è: perché, secondo voi, gli italiani scappano?