Ciao ragazzi,
apriamo la nuova settimana in un giorno festivo, in cui sarete certamente in vacanza! Ecco perché dovete approfittare per pubblicare tanti post sui nuovi temi!
Gianna Fregonara ci parla della Grande Guerra, essendo quest’anno l’anniversario del centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale.
Sicuramente le vostre città, come anche le vostre famiglie, dai nonni ai bisnonni, saranno stati coinvolti, direttamente o indirettamente, da questa guerra. Come nelle scorse settimane sul Corriere della Sera sono state raccontate tante storie di civili e militari, piccoli aneddoti legati alla Grande Guerra, così la Fregonara chiede a voi di fare lo stesso: cercate nelle vostre città, all’interno della vostra famiglia, un ricordo, un dettaglio, qualche storia relativa alla Grande Guerra che è rimasta nella memoria collettiva, per lo più orale, dei vostri luoghi. Coraggio ragazzi, aspettiamo tante “storie”, così che anche voi possiate dare il vostro contributo per non dimenticare.
Massimo Esposti ospita questa settimana nella sede milanese de Il Sole 24 Ore, la seconda delle redazioni vincitrici dell’edizione 2013/2014 de ilquotidianoinclasse.it. Stavolta è il turno della redazione Quartetto Vespucci, dell’Istituto Amerigo Vespucci di Gallipoli, di proporre il nuovo tema della settimana: facendo riferimento alla situazione italiana attuale, quale professione o mestiere scegliereste per ottenere un futuro migliore? Si parla spesso delle difficoltà che hanno i giovani di oggi nel trovare un posto di lavoro che non solo sia compatibile con il proprio percorso di studi, ma che li soddisfi e, soprattuto, possa garantire loro serenità da vari punti di vista. Secondo voi, quale è a professione che vi potrà permettere di avere un futuro più tranquillo?
Paolo Giacomin questa settimana vi chiede di mettere all’opera la vostra fantasia. Da qualche giorno, come tutti saprete, c’è una donna italiana nello spazio, Samantha Cristoforetti, da poco arrivata alla Stazione Spaziale Internazionale. Giacomin vi invita a riflettere sulle prime parole pronunciate dalla donna appena giunta a destinazione: “Da quassù è tutto molto più bello, anche rispetto a quello che avevo sognato”. E voi, ragazzi, da quaggiù, vi siete mai fermati a guardare le stelle? Se sì, cosa avete pensato?