L’emergenza migranti e gli stranieri in Italia
Oggi Luca Tremolada, giornalista de Il Sole 24 Ore, vi parla dell’emergenza migranti. Una questione ben nota e discussa nel nostro paese. Cosa ne pensate?
Ludopatia
Oggi Francesco Marinari, blogger del Quotidiano Nazionale, vi parla di ludopatia. Attendiamo la vostra opinione in merito!
LUDOPATIA: UNA DIPENDENZA CHE PARTE DAL GIOCO
La ludopatia consiste nell’incapacità di resistere all’impulso di scommettere denaro attraverso delle attività finalizzate al gioco d’azzardo. Alcuni iniziano a giocare perché può essere un’attività divertente, altri perché vedono il gioco come una forma di evasione dal quotidiano. In entrambi i casi, un altro fattore che spinge a scommettere è la possibilità di vincere notevoli somme di denaro con, inizialmente, un minimo investimento. Quest’azione, se compiuta abitualmente, può sfociare in una dipendenza, dovuta al senso di autostima, di eccitazione e dal parziale recupero del denaro investito. Le conseguenze di questa patologia sono parecchie e oscillano dal non sapersi più relazione con gli altri, alla depressione o addirittura al suicidio. Il web ha notevolmente incrementato questo fenomeno, a causa della possibilità di compiere più scommesse dallo stesso dispositivo, mantenendo allo stesso tempo l’anonimato. Il gioco d’azzardo patologico è considerato una vera e propria dipendenza, paragonabile al consumo di sostanze stupefacenti o all’abuso di alcolici. Infatti i ludopatici, ossia le persone affette da ludopatia, non si rendono conto della propria dipendenza, ma sono le persone che stanno loro più vicine a notarlo. Sorge spontanea la domanda di perché individui dotati di salari elevati, come i calciatori, debbano cimentarsi nelle scommesse. La risposta consiste nella ricerca di sensazioni forti, come l’adrenalina, e nel volere rivincere i soldi persi precedentemente. La ludopatia è quindi un circolo vizioso dal quale, una volta dentro, è estremamente difficile tirarsi fuori.