Ciao ragazzi, eccoci con i temi della ventesima settimana de ilquotidianoinclasse.it, la seconda del terzo ed ultimo campionato di concorso.
Gianna Fregonara vi parla di bullismo a scuola, partendo da un argomento forse un po’ lontano, ma comunque molto attinente: gli episodi di teppismo che si sono verificati a Roma, qualche settimana fa, quando i tifosi olandesi del Feyenoord hanno fortemente danneggiato la fontana della Barcaccia in Piazza di Spagna. Si è trattato di un vero e proprio atto di violenza ai danni della nostra società e delle sue bellezze artistiche, condannato all’unanimità in tutto il mondo.
Nelle scuole, come emerge sempre più spesso da numerose ricerche e rapporti, c’è invece un altro tipo di violenza: il bullismo. Queste ricerche hanno dimostrato che solo il 10% degli Italiani sostiene di aver assistito o partecipato ad episodi di bullismo nell’arco della loro carriera scolastica. E voi ragazzi, siete all’interno di questo ristretto gruppo di persone? Avete mai assistito o vi è mai stato raccontato un episodio di bullismo? Se sì, raccontarcelo, con la delicatezza che richiede naturalmente un argomento del genere.
Massimo Esposti ci parla di FIL, sapete di cosa si tratta? Wikipedia riporta questa definizione: “La Felicità Interna Lorda o FIL è il tentativo di definire – con un evidente ammiccamento ironico, ma con altrettanto evidenti intenti sociologici – uno standard di vita sulla falsariga del prodotto interno lordo (PIL)”.
Un esempio di come sia importante conoscere il proprio FIL è dato dal Bhutan, il piccolo paese dell’Asia che usa questo tasso per calcolare il benessere della sua popolazione.
Questa settimana, dunque, si parla di felicità: che cosa significa per voi? In questo momento in cui siamo bombardati da tante tensioni e paure e in cui il futuro ci si mostra con tinte un po’ cupe, che cosa è secondo voi la felicità?
Paolo Giacomin propone un tema a metà strada tra tecnologia e fantascienza, che riguarda tuttavia la nostra vita di tutti i giorni. È piuttosto recente l’annuncio fatto dall’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova relativo alla creazione del primo prototipo di robot morbido, alimentato ad etanolo, che diventerà il primo di una serie di robot domestici che ci aiuteranno nelle faccende di tutti i giorni: pulire, stirare, cucinare e così via.
Voi ragazzi vi siete mai chiesti come potrebbe essere convivere con un robot? Provate ad immaginarlo e raccontatecelo.