Buongiorno a tutti ragazzi! Siete a casa con la famiglia oppure state facendo la tradizionale gita di Pasquetta? Noi siamo sempre qui e, come ogni lunedì, anche oggi vi lanciamo i temi della ventiquattresima settimana.
Gianna Fregonara vi parla della lingua inglese, prendendo spunto da una notizia trattata anche nel Corriere della Sera di mercoledì 25 marzo. Ha creato molto scalpore, infatti, il fatto che per candidarsi al ruolo di amministratore delegato dell’Auditorium di Roma, una delle istituzioni culturali più importanti d’Italia, sia richiesta naturalmente la conoscenza della lingua inglese, mentre per i candidati che non sono di madrelingua italiana, venga richiesta una conoscenza di base della lingua italiana.
Al di là delle polemiche specifiche legate a questo episodio, la Fregonara vi chiede cosa ne pensate, in generale, della conoscenza della lingua inglese. Come giudicate l’Inglese che viene insegnato a scuola? È sufficiente e rispetta le vostre aspettative? Credete di saperlo parlare a tal punto da poter affrontare anche delle sfide lavorative o di studio all’estero? Diteci come la pensate!
Massimo Esposti per il tema di questa settimana parte da delle parole che vi sarete sentirti dire in diverse occasioni: “non fare il bambino, è ora che tu cresca!“. Vi è mai capitato? Che cosa significano esattamente?
Il timore del futuro, del crescere, il guardare agli anni a venire come a un qualcosa di ancora nebuloso sono certamente atteggiamenti del tutto naturali. Per costruire il proprio futuro, lo sappiamo, ci vogliono tanta grinta e determinazione, anche se è normale e lecito avere ansie o paure su ciò che ci aspetta. Diteci che cosa ne pensate: perché non avete paura di crescere?
Paolo Giacomin ci parla di sport e di un episodio che non si verificava da un po’ di anni: il ritorno sul podio, al primo posto, della Ferrari, e il podio tutto italiano di Valentino Rossi e delle due Ducati.
Si tratta di successi tutti italiani, costruiti nel tempo, che da alcuni sono stati letti come segnali di una possibile rinascita del Paese, a cominciare dalla ricrescita economica.
Secondo voi i successi sportivi, le grandi affermazioni del talento italiano, possono influire positivamente sull’andamento dell’economia e, quindi, sul benessere collettivo del nostro Paese?