Buongiorno ragazzi, siamo giunti all’ultima settimana di concorso e i giornalisti sono pronti con i temi della settimana. Ecco cosa vi propongono Orsola Riva, Luca Tremolada e Gianluigi Schiavon.
Orsola Riva, per il Corriere della Sera, vi parla della storia di tre ragazzi che hanno salvato un’anziana dalle fiamme.
In Sardegna il giorno di Pasquetta Lorenzo, Rodolfo e Renato erano di ritorno dalla consueta gita, quando hanno sentito una vicina di casa novantaseienne urlare perché la sua cucina era in fiamme. Resisi conto che i soccorsi non sarebbero arrivati in tempo, i tre ragazzi hanno deciso di intervenire e trascinare fuori la signora portandola in salvo. Si tratta di un gesto templi, ma non banale come dice la giornalista.
Troppo spesso le storie di ragazzi in gruppo si trasformano in storie di ragazzi in branco, almeno sui giornali, si parla spesso di imprese brutte e negative. Invece a volte stare insieme vuol dire fare qualcosa di buono, insieme si riescono a trovare le energie per fare qualcosa che da soli non si sarebbe fatto.
La domanda che la giornalista vi rivolge questa settimana è: vi è capitato, con i vostri amici, di fare qualcosa di buono che da soli non sareste riusciti a fare?
Luca Tremolada, per il Sole 24 Ore, vi parla della nuova Italia composta da poveri, ricchi e pensionati.
Il giornalista vi parla di soldi, ma non dovete spaventarvi, perchè è solo un modo per parlare di come è fatta l’Italia e per capire di come e quanto spendiamo i nostri soldi. Il giornalista vi invita a dare un’occhiata alle mappe prensenti su Info Data dove si scoprono i paesi particolarmente ricchi o le regioni dell’Italia con la più alta concentrazione di pensionati. L’Italia, per il giornalista, è una terra straordinaria proprio perchè caratterizzata dalle sue diversità. Al termine di questa analisi, la vera domanda è, cosa ne pensate dell’Italia?
Gianluigi Schiavon, per il Quotidiano Nazionale, vi parla dei tesori dell’arte.
L’Italia è in testa alla classifica italiana dei tesori del patrimonio Unesco, sul nostro territorio abbiamo 53 località riconosciute come patrimonio dell’umanità. Si tratta di un tesoro immenso che secondo qualcuno noi italiani non siamo in grado di sfruttare.
L’incisione rupestre della Valcamonica è la prima delle bellezze inserite nel lungo elenco dell’Unesco. Uno degli ultimi siti invece è a Venezia, poi Roma, Siena e Firenze.
Ci sono però anche posti che non sono pubblicizzati come un castello in Puglia, sito dell’Unesco da ormai molti anni, che però non è conosciuto.
Secondo Philippe Daverio, noto critico d’arte, sprechiamo le nostre grandi chance e siamo cialtroni. Secondo il critico l’elenco dei siti rilanciati anche dal punto di vista economico è sterminato, in Italia. Secondo lui abbiamo una totale fragilità nel riempire di contenuti un’opportunità così significativa, siamo dei cialtroni e dobbiamo avere il coraggio di ammetterlo.
Daverio parla della città di Pienza, dove è stato per la prima volta tempo fa, la città che un tempo era al suo massimo splendore e oggi è piena di piccoli negozi che vendono cianfrusaglie.
La domanda per voi è la seguente: siamo ricchi di tesori d’arte ma non riusciamo a valorizzarli perché siamo dei cialtroni?