Ciao ragazzi, siamo giunti, settimana dopo settimana, agli ultimi temi del concorso ilquotidianoinclasse.it 2014/2015.
Quella che inizia oggi è una “settimana” un po’ particolare: il concorso, infatti, si conclude il prossimo giovedì, 30 aprile. Quindi eccezionalmente, a partire da ora, avrete solo quattro giorni per compiere il vostro rush finale, nel tentativo di scalare la classifica!
Come al solito, dopo il 30 aprile, avremo comunque ancora da proclamare:
– i vincitori dell’ultimo contest settimanale;
– i vincitori dei premi del sesto mese;
– la redazione vincitrice del Campionato di Primavera.
Solo quando scopriremo quale sarà la terza redazione che andrà a sfidare le due vincitrici dei Campionati d’Autunno e d’Inverno, potremo proclamare ufficialmente i vincitori assoluti dell’edizione 2014/2015 de ilquotidianoinclasse.it.
Datevi da fare, dunque, con i temi di questa settimana!
Gianna Fregonara, nel salutarvi per il termine del concorso e nell’augurarvi una buona fine dell’anno scolastico, vi propone il suo tema, molto originale e creativo. Provate a scrivere un articolo, di cronaca, i cui protagonisti siete voi e una vostra giornata del prossimo settembre 2015.
Alcuni di voi sanno tornati a scuola, altri andranno all’Università, altri ancora avvieranno nuovi progetti. Come vi immaginate una vostra giornata tipo del “dopo vacanze”?
Massimo Esposti, sulle note di “Penso positivo” di Lorenzo Jovanotti, vi lancia l’argomento di questa settimana. L’Italia sta attraversando un momento di forte crisi, sia economica che di valori, ma sta comunque cercando di risollevarsi. Anche la manifestazione dell’Expo 2015, ormai alle porte, risulta in quest’ottica una grande occasione per dimostrare che il nostro è un grande Paese, e che siamo, anche se lentamente, in ripresa.
In questo momento, dunque, secondo voi ragazzi, riusciamo davvero a “pensare positivo”, nonostante tutto?
Paolo Giacomin non può non parlarvi dei terribili avvenimenti che da qualche settimana abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni, vale a dire le stragi dei migranti nel Mar Mediterraneo, il cosiddetto Mare Nostrum, il mare di casa nostra ma anche dei Paesi del Nord Africa che, anziché fare da ponte tra due continenti, sta diventando ormai un vero e proprio cimitero.
I giornali degli ultimi giorni vi offrono tanti spunti di riflessione su questo tema: dagli articoli di cronaca, con molti dettagli sui naufragi, alle interviste ad esperti, sino alle opinioni dei leader politici internazionali. Tutti hanno giudizi differenti ma ognuno, a suo modo, detiene un pezzo di verità.
Giacomin non vi chiede di proporre una soluzione a questo problema, perché ne sono ben lontani anche i potenti dal trovarla, ma per lo meno di indicare che cosa ne pensate di un fenomeno che si può ormai definire un “nuovo olocausto”.