Il 21 marzo, primo giorno di primavera, da alcuni anni è diventato il giorno in cui un impegno si rinnova: l’impegno alla costruzione di una memoria condivisa contro tutte le mafie.
Dal 1996, infatti, ogni 21 marzo si celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie.
L’iniziativa è coordinata dall’Associazione Libera – “Associazioni, nomi e numeri contro le mafie“, nata il 25 marzo 1995 con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia.
Dopo l’iniziativa al Porto Antico di Genova di questo fine settimana, sono numerosi gli eventi che avranno luogo in tutta Italia per celebrare questa giornata. La capitale di questa edizione sarà Napoli.
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Abbiamo voluto ricordare questo primo giorno di primavera,nel nome della Memoria e dell’Impegno, chiedendo all’ex Procuratore Antimafia Pierluigi Vigna, da sempre vicino a tutte le iniziative promosse dall’Osservatorio (come il concorso la Legalità nel Quotidiano), quale valore può avere il rispetto delle regole e della legalità. Lui ci ha risposto in questo modo.
“Il sentimento della legalità non consiste semplicemente nell’osservare la norma, il che può avvenire anche per paura della sanzione (ad esempio: non parcheggio perché vedo arrivare il vigile urbano) ma nell’aderire intimamente ai valori contenuti nelle leggi.”
E voi, quale valore date al rispetto delle regole?
Ricordiamo questo giorno con un filmato tratto da I cento passi, film capolavoro in memoria di Peppino Impastato, vittima della Mafia.
Il video ha un linguaggio crudo e drammatico ma è un piccolo grande esempio della passione e amore di Peppino per le regole della vita contro il sistema imposto dal codice mafioso.
Ora tocca a voi.
Ricordate questa giornata nel modo che ritenete più valido.
Con un ricordo, un commento, un link: coltiviamo il primo giorno di primavera con un piccolo passo di impegno comune.
