Ci sono città che hanno cambiato il loro nome nel corso della storia e lo hanno fatto per i più disparati motivi. Oggi vi raccontiamo di questi luoghi: piccole comunità agricole, capitali, cittadine sperdute e megalopoli. Ne abbiamo per tutti i gusti!
Truth or consequences è un capoluogo di contea del Nuovo Messico negli USA. Fino al 1950 questa città si chiamava Hot Springs ma per un motivo piuttosto originale la comunità decise di cambiare il suo nome. Il programma radiofonico e televisivo Truth od Consequences (allora molto famoso negli Stati Uniti d’America) condotto da Ralph Edwards promise in diretta che la prima città che avesse mutato il suo nome in “Truth or Consequences” sarebbe divenuta la sede delle registrazioni. Hot Springs fu la prima e da allora, per i seguenti cinquant’anni, nel mese di maggio la trasmissione fu effettivamente registrata nella cittadina.
I motivi che spinsero Bombay a diventare Mumbai furono meno velleitari. L’origine del nome “Bombay” risale al XVI secolo, periodo in cui i portoghesi arrivarono nella zona mutuando (e storpiando) il nome dal sulla forma locale; in seguito i britannici nel secolo XVII, una volta arrivati in India, adattarono alla loro lingua la versione portoghese e così divenne “Bombay”. Dopo la fine della colonizzazione nel 1947 la città considerava il nome troppo legato ai conquistatori che avevano tenuto sotto scacco il paese per secoli e nel 1995 riuscirono finalmente a tagliare con il passato cambiando, dopo molti tentativi, il nome della città in Mumbai (dal nome della dea indù Mumbadevi e da Aai che significa madre in lingua marathi). Mumbai ora è la megalopoli più popolosa dell’India.
Un’altra città che cambiò il suo nome per l’animosità che, in un determinato periodo, questo poteva provocare è Kitchener (Ontario, Canada). L’area dove si trova la cittadina era definita Waterloo, ma l’immigrazione fortissima dalla Germania spinse il governo locale nel 1833 a chiamare la comunità che vi si era stanziata Berlin. Dopo la prima guerra mondiale, nel 1912, la città fu rinominata Kitchener per onorare il generale britannico Lord Horatio Herbert Ktchener, morto in quell’anno proprio durante la guerra che vedeva coivolto il Commonwealth Britannico (di cui il Canada è parte) contro la Germania.
Diverso è il motivo che spinse la città di Koromo nella prefettura di Aichi in Giappone a mutare il suo nome in Toyota. La città è da sempre la sede della multinazionale e nel 1959 il nome fu cambiato proprio per riflettere l’importanza per la città del datore di lavoro principale nella zona: la nota casa automobilistica Toyota Motor Corporation che ancora oggi mantiene in città la sua sede principale.
Istanbul fino a meno di un secolo fa si chiamava Costantinopoli e solamente nel 1923 cambiò il suo nome in Instanbul. La capitale della Turchia non è nuova a questi cambiamenti: nel corso della storia si è chiamata Bisanzio fino al 330 d.C, quindi Costantinopoli sino al 1453 e da allora i nomi Istanbul e Costantinopoli sono stati usati fino all’istituzionalizzazione della toponomastica attuale. Durante questi mille anni Istanbul è stata capitale dell’Impero romano (330-395), dell’Impero bizantino (395-1204 e 1261-1453), dell’Impero latino (1204-1261) e
dell’Impero ottomano (1453-1922).
Per concludere vi suggeriamo lo strano caso di Halfway, comunità agricola dell’Oregon a metà strada tra Pine e Cornucopia. Nel 1999 si fece molto parlare della cittadina quando quest’ultima accettò di cambiare il proprio nome per un anno in half.com. Half.com è un sito molto simile a eBay che alla città propose un interessante scambio economico: in cambio dell’omonimia (che funse da volano pubblicitario per l’e-commerce) l’azienda diede più di centomila dollari e diversi servizi (computer per la scuola e aiuti finanziari in altre forme) e rese Halfway la prima città che poteva fregiarsi del .com nel suo nome.
E voi conoscete qualche altra divertente storia legata ai nomi delle città vicine e lontane?