Buongiorno ragazzi,
l’argomento di oggi è l’orientamento: senza di esso una gita all’aperto può trasformarsi in una brutta esperienza se non si hanno le tecniche di orientamento adatte per affrontarla. Con un po’ di impegno e passione, però, imparare le regole che aiutano ad orientarsi sarà una passeggiata!
Non sempre si ha la possibilità di consultare una bussola, quindi bisogna sapere che se dal punto di partenza ci si dirige verso Nord , per tornare indietro bisognerà seguire il Sud. Quindi, la prima cosa da fare è imparare a riconoscere bene i punti cardinali, poi portare con sè una cartina.
Ecco i principali consigli pensati per voi:
- Il migliore alleato dell’orientamento è il sole. Sì, proprio lui! Bisogna sempre fare molta attenzione al suo movimento e ricordarsi una cosa fondamentale: quando il nostro orologio segna mezzogiorno, la posizione del sole indica il Sud. Impossibile sbagliare! È il metodo più antico della storia, utilizzato anche da antichi popoli come sumeri e babilonesi.
- Esiste un gioco molto semplice che permette di individuare il Sud usando solo le lancette dell’orologio. Basta puntare la lancetta delle ore verso il sole, e individuare l’angolo che essa forma con la tacca delle 12 sul quadrante dell’orologio: la linea che taglia a metà quell’angolo indica il Sud.Anche in città può essere utile sapere dov’è il Sud, e c’è un trucco che forse molti di voi non sanno. Osservate le antenne paraboliche sui balconi: il disco è rivolto verso Sud. Lo sapevi?
- Anche in città può essere utile sapere dov’è il Sud, e c’è un trucco che forse molti di voi non sanno. Osservate le antenne paraboliche sui balconi: il disco è rivolto verso Sud. Lo sapevate?
- Se trovate un albero isolato in un prato, guardate il lato su cui cresce il muschio. Vi accorgerete che il lato sul quale cresce è solo uno, ed è quello che indica il Nord! Il muschio non cresce dove arriva la luce diretta del Sole, e poiché l’arco che il Sole disegna nel cielo dall’alba al tramonto è verso Sud, il lato del tronco rivolto a Nord è quello più in ombra.
- Alcune città si prestano molto bene a essere memorizzate in base alle divisioni create dagli elementi naturali. I fiumi, per esempio. Anche qui, facendoci aiutare da una mappa, potreste posizionare il fiume rispetto ai palazzi e sapere da che parte dobbiamo avere l’acqua per andare in una precisa direzione. Dove non c’è un fiume, anche le grandi strade possono svolgere la stessa funzione, ma è importante che siano sgombre e ben riconoscibili.
- Il Nord e il Sud sono importanti non solo in quanto punti cardinali che visualizziamo con la bussola. Gli animali, ad esempio, soprattutto quelli abituati a migrare, come gli uccelli, “sentono” l’attrazione verso il Sud o il Nord grazie all’influenza dei campi magnetici terrestri.
Dunque adesso siete pronti. Che si tratti di una gita fuori porta, una gita scolastica o un viaggio con gli amici munitavi di bussola e borraccia e cominciate a esplorare.
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