Si chiama Fred e non è uno dei Flinstones. Si tratta di un social network che ha come protagonisti i libri nato proprio qui in Italia a Padova, e non nella Silicon Valley (come Goodreads) o in qualche megalopoli asiatica (come Anobii), dall’intuizione di Giacomo Sbalchiero e dalle competenze dei suoi amici programmatori “Code Rockers”.
Il nome del social network nasce dalla crasi di due termini inglesi: free e reading. Il creatore lo definisce “proximity social network” e infatti lo scopo del sito non è solo quello di creare la più grande biblioteca del mondo, ma anche quello di far incontrare i lettori che si trovano geograficamente vicini, ovviamente allo scopo di scambiare i libri.
«Tutto nasce intorno al 2000: ero studente universitario e ho avuto l’occasione di acquistare, ad un’asta, una collezione di circa 2.500 volumi» racconta Giacomo. «Sapevo di avere una responsabilità: far rivivere quei libri. Perché sapevo che non sarei mai riuscito a leggerli tutti. E un libro schiacciato da mille altri nei miei scaffali rischia di essere dimenticato». La piattaforma è stata lanciata a maggio, è in inglese ed è attiva in ben 32 paesi.
Come funziona Fred? Gli utenti si devono registrarsi sul sito e segnalare quali libri della loro biblioteca desiderano condividere attraverso il sito. In questo modo tutti gli altri utenti potranno vedere i libri messi a disposizione (in prestito, o anche in regalo) dagli altri. Una volta prestati i libri, è anche possibile tracciare in un registro dei prestiti i dati del nuovo amico presso cui si trova il libro. Come afferma il suo creatore: «il valore aggiunto di Fred è che indicizza i libri in base al luogo dove vivono gli utenti, in modo da essere più comodo e vicino per un eventuale scambio».
Inoltre, i libri potranno essere scambiati fisicamente presso i “Fred Point”. Il primo ha aperto a Padova, città natale del progetto, presso la panetteria Bread&Breda.
«La piattaforma non costerà mai nulla agli utenti; sarà sempre assolutamente gratis; ma i Fred Point pagheranno una piccola fee (un compenso); d’altra parte, un luogo di scambio aumenta i potenziali clienti. C’è più giro. Inoltre, ci proponiamo anche di gestire biblioteche aziendali: un catalogo online è un valore, e consente all’azienda di risparmiare sul personale dedicato».
Giacomo sta presentando il suo progetto attraverso un road-show su due ruote (con annesso carrettino carico di libri che regalano ai curiosi) organizzato con la sua fidanzata: «siamo appena tornati, 500 km in statale da Padova a Roma, passando per Bologna, Empoli, e Poggibonsi. Ma ci accingiamo al grande tour: Francia, Spagna e imbarco per gli States». Se volete consocerlo, lo troverete al Salone del libro di Torino 2015 che si svolgerà dal 14 al 18 maggio.