E alla fine, ce l’ha fatta. Dopo sette ore di confronto matto e disperatissimo, il vecchio (nel senso buono e severgniniano del termine) Leopardi, ce l’ha fatta e ha avuto la meglio sull’ottimo Alfieri, che pur fortissimamente volle, come ha ricordato Loollo96.
Una sfida che vi ha visto commentatori e poeti appassionati e che avete accompagnato in modo entusiasta e divertita: bravi!
Ora è il momento di un altro confronto magnifico. Solo un secolo li divide, ma in mezzo rivoluzioni e invenzioni che hanno cambiato le nostre vite. Ugo Foscolo contro Filippo Tommaso Marinetti è (metaforicamente) la sfida tra la quiete e il rumore, tra la fuga interiore e la fuga verso il progresso.
Ecco un esempio! Da un lato…
Sento gli avversi numi, e le secrete
cure che al viver tuo furon tempesta,
e prego anch’io nel tuo porto quiete.
Dall’altro…
Formidabile mostro giapponese,
dagli occhi di fucina,
nutrito di fiamma.
A chi si rivolge Foscolo? E chi descrive Marinetti?
Rispondi, forza!
E vota e commenta……Chi vince, lo decidi tu? Fino alle 12 di domani mattina!
PS: oggi è il compleanno di Ungaretti! Facciamogli gli auguri…
Ma non esagerare con la baldoria, stasera, Giuseppe. Che lunedì devi sfidare Cavalcanti!