La Ludopatia o disturbo da gioco d’azzardo, è la persistente incapacità di gestire e resistere all’impulso da attuare comportamenti persistenti e gradualmente identificati, finalizzati al gioco. La parola ludopatia ha origine latina e/o greca: – ludo dal latino gioco e –patia dal greco termine che indica uno stato di sofferenza , malattia .
Il significato di Ludopatia quale malattia del gioco, entrato da poco nel gergo lessicale, è andato diffondendosi soprattutto in queste ultime settimane attraverso i giornali e i mass media.
La Ludopatia è purtroppo un fenomeno ricorrente nella società odierna. Un ultimo evento noto è legato allo scandalo delle scommesse illegali che ha coinvolto alcuni calciatori italiani come Fagioli, Tonali e Zaniolo (ma ciò potrebbe allargarsi coinvolgendo altri calciatori italiani e non solo);infatti sono una miriade gli adolescenti e i ragazzi che giocano le schedine o scommettono mediante giochi online, ciò lo si potrebbe considerare già come un principio di ludopatia.
È impensabile nel Paese in cui viviamo arrivare a scommettere denaro, oggetti di valore, a volte nei casi più estremi anche la vita stessa sui risultati di una gara, partita, competizione e su qualsiasi altro evento il cui risultato è incerto.
Le persone che stanno bene, sia economicamente sia fisicamente e che hanno successo e fama (ad esempio i calciatori italiani),sono dominati da un senso di infelicità, da un disagio giovanile, da un senso di vulnerabilità, da fattori legati a eventi traumatici, ansia, stress e anche da una tendenza a volersi isolare dalla vita quotidiana e da tutte le sue sfaccettature. Tutto ciò li induce a iniziare a scommettere e a intraprendere la strada della ludopatia, la quale se frequente potrebbe diventare un vero e proprio disturbo senza il quale il singolo individuo non è in grado di vivere.
Sapere che nel 2021 si sono scommessi 111 miliardi di euro dimostra che oggi tutti, ragazzi e adulti, possono ricorrere alle scommesse e ai giochi d’azzardo. Pertanto diventa strettamente necessario sensibilizzare soprattutto i ragazzi su questo delicato argomento, attraverso progetti e convegni con professionisti su questa problematica, per fare capire ai ragazzi le cause e i rischi a cui si va incontro con la ludopatia, far capire che se si comincia a scommettere una volta, si continuerà fino a farla diventare una vera e propria ossessione, un vizio, da cui si dipenderà e da cui sarà sempre più difficile uscirne: non potrei mai immaginare un mio compagno di classe o un amico che è affetto dal disturbo del gioco d’azzardo.